Di Terra – Massimo Di Michele
Bésame Macho
6 Febbraio 2019
Felicità…tà…tà
7 Febbraio 2019

di Roberto Marinelli

Di Terra

regia
Massimo Di Michele

con
Roberto Marinelli

luci
Alessandro Carletti

scene e assistenza alla regia
Cristina Gardumi

costumi
Giuseppe Testa

locandina e foto
Cristina Gardumi

una produzione
Imargini

Note di regia

"L'unico Dio che può parlare di te sei tu."

EMBODY è una parola che in italiano non esiste. Una parola sola che ne contiene molte: personificare, rappresentare, dare corpo, dare forma, plasmare... Può voler dire anche "ricostruire una persona" e "ricomporre un corpo". Una parola che implica una transizione.

Questo spettacolo è un rito di passaggio. Divori quello che sei stato fino a questo momento, i tuoi ricordi, la tua carne che dai tuoi ricordi e dalle tue esperienze è stata plasmata, e lo restituisci (in azione, in parola). Crei un corpo nuovo, il corpo nuovo, il tuo e quello di chi ti ha generato, che sono poi la stessa cosa perché in te c'è tua madre, e tuo padre. E anche il tuo cane, a ben guardare. Di cosa sei fatto? Di strade percorse, di strati di polvere, di rifiuti e sporcizia che hai attraversato. Veniamo al mondo puri, ma non ci possiamo illudere di restare quello che eravamo all'inizio.

Allora forse tu sei una storia, sei tempo e spazio, con tanti personaggi dentro. Ognuno di essi vuole parlare di una cosa importante, della cosa importante, la Cosa Unica e Sola... Cioè? LA PRESENZA? L'ASSENZA? In mezzo a loro il vento soffia. In mezzo l'ago della bilancia si sposta e ci pesa, costantemente, ad ogni passo compiuto. E' la bilancia del giudizio, altro che Bibbia o Apocalisse. Il Giorno del Giudizio è qui e ora, l'Istante del Giudizio, dettato dalla fottuta bilancia che è negli occhi degli altri, crediamo. Che è nei nostri occhi, sappiamo.

L'unico Dio che può parlare di te sei tu.
L'unica Colpa che hai commesso è verso te stesso.
La presenza e l'assenza sono importanti. Vitali. Tra loro si gioca la partita della vita. Se tu ci sei io respiro, io mi muovo, io creo, e se me lo chiedi, riesco anche a distruggere. Se non sei qui, se HO PERSO TE, ...

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